Giu 21

NUOVE NORME IN MATERIA DI ANTIRICICLAGGIO

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E’ stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 140 del 19 giugno 2017 (Supplemento Ordinario n. 28) il Decreto Legislativo 25 maggio 2017, n. 90, recante “Attuazione della direttiva (UE) 2015/849 relativa alla prevenzione dell’uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo e recante modifica delle direttive 2005/60/CE e 2006/70/CE e attuazione del regolamento (UE) n. 2015/847 riguardante i dati informativi che accompagnano i trasferimenti di fondi e che abroga il regolamento (CE) n. 1781/2006”.
Il D.Lgs. 90/2017 si compone di 10 articoli e interviene in materia di antiriciclaggio in particolar modo in tema di:
1) analisi e valutazione del rischio di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo;
2) verifica della clientela;
3) esecuzione degli obblighi da parte di terzi;
4) obblighi di segnalazione, di astensione e di comunicazione;
5) disposizioni specifiche per i soggetti convenzionati e gli agenti di prestatori di servizi di pagamento e istituti di moneta elettronica;
6) whistleblowing;
7) limitazioni all’uso del contante e dei titoli al portatore e di prestatori di servizio di gioco.
Il decreto, che detta disposizioni più severe in materia di antiriciclaggio e di contrasto al finanziamento delle attività terroristiche, recepisce la direttiva UE 2015/849 (IV direttiva antiriciclaggio), che ha introdotto disposizioni volte ad ottimizzare in tutti gli Stati membri l’utilizzo degli strumenti di lotta contro il riciclaggio dei proventi di attività criminose e il finanziamento del terrorismo.
Il provvedimento si pone l’obiettivo di tutelare l’integrità del sistema economico e finanziario e la correttezza degli operatori che vi operano. Il compito di attuare le politiche idonee a tale scopo è affidato al Ministero dell’Economia e delle finanze, con l’ausilio di altre autorità con cui tenuto a raccordarsi.
I destinatari della normativa antiriciclaggio sono le persone fisiche e giuridiche che operano in campo finanziario e i professionisti tenuti all’osservanza di specifici obblighi di verifica della clientela e di segnalazione delle operazioni sospette di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo all’ unità di informazione finanziaria (UIF) che provvede alla relativa analisi.
Il decreto istituisce, tra l’altro, il Registro dei titolari effettivi di persone giuridiche e trust, allo scopo di accrescere la trasparenza e di fornire alle autorità strumenti efficaci per la lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo. E’ prevista altresì la centralizzazione, in un’apposita sezione del registro delle imprese, delle informazioni sulla titolarità effettiva dei trust produttivi di effetti fiscali.
Le nuove disposizioni garantiscono anche un adeguato sistema di controllo degli operatori contrattualizzati dalle società di “money transfer”, attività di rimessa di denaro all’estero che presentano un elevato rischio di infiltrazione criminale.