Apr 9

NUOVA PROPOSTA DI LEGGE A TUTELA DEL MADE IN ITALY

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Una nuova proposta di legge di cui è primo firmatario l’On. Angelo Senaldi a tutela del Made in Italy.
Il porgetto di legge punta a certificare l’origine e la qualità della manifattura Made in Italy con nuovi sistemi di etichettatura anticontraffazione e a sostenere la piccola e media impresa, le reti di impresa e le start-up, nonché a promuovere la trasparenza dell’informazione ai consumatori, la proposta di legge “Disposizioni per l’introduzione di un sistema di tracciabilità dei prodotti finalizzato alla tutela del consumatore”, approvata alla Camera nei giorni scorsi. La legge passa ora al Senato.
La proposta prevede l’introduzione di sistemi di tracciabilità mediante l’uso di codici non replicabili, sistemi di etichettatura e certificazione basati su QR-code, finanziati grazie a degli appositi contributi concessi alle imprese, in particolare alle PMI. I consumatori potranno comodamente verificare l’autenticità dei prodotti utilizzando un semplice smartphone o tablet. Tale sistema di tracciabilità dovrà essere valido in Italia, ovviamente, ma anche in tutto il mondo. I contributi potranno essere attribuiti a micro, piccole e medie imprese, a distretti produttivi, a forme aggregative di imprese, quali consorzi, anche in forma di società, a raggruppamenti temporanei di impresa, a contratti di rete, alle start-up innovative, nonché a imprese agricole e della pesca, fino ad una quota pari a 20 milioni di euro.
Vengono inoltre previste delle sanzioni, in base all’articolo 517 del codice penale che sanziona il diritto di vendita dei prodotti industriali con segni mendaci.
La proposta è stata accolta con favore da Confartigianato, che ha ricordato i numeri del Made in Italy: che 319.000 imprese artigiane manifatturiere con 972.000 addetti che producono l’eccellenza manifatturiera apprezzata nel mondo. Nel 2015 gli artigiani e le piccole e micro imprese italiane hanno esportato prodotti per un valore di 115,9 miliardi di euro, massimo storico, pari al 7,1% del PIL, con un aumento del 3,9% rispetto al 2014 (vd. Report Ufficio Studi Confartigianato).